“Lucy vuoi venire ad una degustazione di whisky?”. Chi io? Lucy me? No, Lucy lei. Risposta A: Dico sì e faccio finta di bere. Risposta B: Dico sì e faccio una palese figuraccia perché tutti staranno a scrollare, decantare, annusare, inclinare, storcere bicchieri a trentacinque gradi virgola due per nove per poi far schioccare sonoramente il palato e dire: “Questo whisky ha un retrogusto di orzo semi-bruciato parzialmente contaminato da grano pseudo grezzo, con una punta di sapore alle fragoline di bosco svedesi mature che si manifestano imponenti a fine risciacquo“. Tipo. Risposta C: Dico “No, grazie. It’s not my business”. Risposta B. Vado a Portofino, e a bordo del veliero Johnnie Walker & Sons Voyager degusto, assaporo e… sto zitta. Io sono solo una fashion blogger.
Il whisky è roba da uomini, non c’è dubbio: alla degustazione nella mega barca erano praticamente tutti in giacca e cravatta, c’eravamo solo io con biker sfondati (me ne sono accorta dopo) e lunga chioma castano-bionda e Flavia contro un esercito di maschi esperti, dotati di penna, taccuino e una particolare modalità di accigliamento facile-agile ogni qual volta il tavolo 2.0. interattivo manifestava a intermittenza arance smezzate o bacche di vaniglia virtuali.
Io non sono un’esperta di whisky, ignoravo cosa fosse la torba, anzi dal nome mi pareva uno stormo d’uccelli in pensione, ma sono espertissima nell’osservare: che i bicchieri da whisky sono più pesi di me e del mio Furby messi insieme, che il John Walker & Sons Odyssey, che sa un po’ di creme caramel, ha una bottiglia che pare un aggroviglio di cerchi metallici da circo di lusso e che i bicchieri dove si serve non cadono mai, perché “tornano sempre in piedi” (lo so che non avete capito). Che a Portofino giocano ancora a scacchi al barrino, che la gente che va a Portofino non ti conosce ma ti chiede se vuoi andare il prossimo week end nella sua casetta a Montecarlo e si stupisce se i giorni della settimana non li trascorri ad organizzare feste e festini.
Io piuttosto mi sono stupita dell’esistenza dei cocktail a base di whisky e cannella o pera e del fatto che qualche sconosciuto con la pochette al taschino e i mocassini coi gommini sotto mi abbia scambiato per una che passa la sua vita ad imbastire uscite e bevute. Mi stavo per buttare in mare, poi ho pensato che era meglio assaporare un bicchiere di whisky per dimenticare le cazzate ascoltate. Poi che sarei rimasta volentieri in quella barchetta che sarebbe poi andata a Cannes, accompagnando lietamente lo spirito di Johnnie Il Camminatore e tutto l’equipaggio.
Poi che vorrei stare più seduta nel divano a bere e a scrivere (a mano).
Comunque ve lo dico, anzi Jhonnie lo dico a te: “la gente esta muy loca“.
Abito Albino
Giacca Gas
Foto di gruppo thanks to “Gli Eventi del marchese”
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Ilenia Colasante
23 May 2013 at 16:28ahuahuahauah!!! “Questo whisky ha un retrogusto di orzo semi-bruciato parzialmente contaminato da grano pseudo grezzo…”! Ma perchè i tuoi post mi fanno collassare dalle risate? Anche se li leggo ora che piove e sono depressa mi strappano un sorriso! Sempre belle anche le foto! Prima o poi dovresti raccoglierli in un libro e io lo comprerei e ti farei anche pubblicità! Un bacione ile
Elisa Ferrari
23 May 2013 at 21:15Bellissimo post.. e che foto.. uff vorrei tanto esserci invece che qui nella mia reggio Emilia dove piove ancora e ancora 🙁
Un bacio
Eli
Nuovo post outfit..
http://elibiostyle.blogspot.it/2013/05/una-maxi-skirt-un-giacchino-jeans-e.html